Altamoda a righe

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Riga grande, riga piccola, riga multicolor, riga bianco nera, riga infinita, riga interlinea, riga diagonale: va bene in ogni modo purché sia RIGA! Con l’estate appena conclusa, settembre segna la fine e l’inizio di un nuovo anno solare. È il momento in cui nuove idee e progetti prendono forma e si concretizzano nei prossimi mesi. In questo periodo, riflettendo, ho capito che sto vivendo una nuova ripartenza emotiva, mentale ed energetica, segnata da un chiodo fisso: la RIGA.

Se ci facciamo attenzione, la riga è una presenza costante nelle nostre vite quotidiane: dalle strisce pedonali alle maglie, dai file Excel a mille altri esempi. Ho provato a osservarla da una prospettiva diversa. Nella storia, per esempio, gli antichi egizi utilizzavano la linea nera sugli occhi, realizzata con polvere di malachite, per dare risalto allo sguardo. Durante le rivoluzioni francese e americana, le righe acquisirono uno statuto politico. In Francia, i rivoltosi indossavano una sorta di uniforme a righe bianche, blu e rosse, come la bandiera nazionale.

Oggi, le righe sono un elemento indispensabile per dare regole e protezione a tutti noi che corriamo sulle nostre strade. Nell’immaginario collettivo, evocano codici positivi come la festa, il mare, l’esotismo, ma anche quelli negativi, come la divisa dei carcerati. Le righe sono presenti anche nel linguaggio: in italiano, “leggere tra le righe” significa capire ciò che è taciuto.

Per me, la riga rappresenta la razionalità nella mia fantasia creativa e impulsiva. Ormai mi conoscete: sono un po’ folle, confusionaria, ma sempre pronta a creare oggetti, ambienti e abiti con energia positiva. La riga è multicolor dove serve colore, bianca e nera dove occorre uno stacco sobrio, diagonale per creare un legame tra stampe e colori, orizzontale per ampliare lo spazio.

Nelle mie creazioni, la riga è sempre presente, come fosse la mia firma. È un tratto distintivo che si rigenera ogni volta che creo una nuova collezione, che siano abiti come maglie e camicie o oggetti d’arredo come cuscini, lampade e coperte. Scarabocchio righe sui fogli durante le telefonate, o le contemplo in un arcobaleno, pensando alla speranza che dona a chi lo ammira.

Non mi resta che augurare buona riga a tutti!