La moda è una forma d’arte, Il futuro è scritto nel passato
Oggi proteggere l’arte appare scontato e incontestabile, ma nel 1737 l’idea fu rivoluzionaria. Il celebre Patto di Famiglia stipulato quell’anno fu un atto incredibile per l’epoca.
Il merito della stesura di questo documento va ad Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima discendente della casata granducale. Con il suo spirito d’avanguardia, pose le basi per una delle più preziose raccolte d’arte mai esistite. Questo Atto fu anche il preludio della norma che ancora oggi tutela l’integrità del patrimonio storico e artistico italiano.
Anna Maria Luisa, conosciuta anche come Ludovica, fu l’ultima discendente della famiglia Medici. Questa potente dinastia è ricordata come una delle più rilevanti del Rinascimento italiano.
L’amore per l’arte, nelle sue diverse espressioni, accompagnò la vita della Principessa. Il suo precoce interesse per la cultura fu alimentato dallo zio, il Cardinale Leopoldo de’ Medici. Egli aveva una vasta conoscenza scientifica, senza mai trascurare le arti. Tra le sue passioni vi erano collezioni d’arte che trasmise alla nipote.
Leopoldo introdusse Anna Maria Luisa all’arte, permettendole di costruire rapporti con artisti e collezionisti dell’epoca. La famiglia Medici condivise un profondo amore per l’arte, un impegno costante che attraversò le generazioni. Questa passione fu il filo conduttore della vita della Principessa.
I Medici influenzarono profondamente il Rinascimento italiano, non solo per il potere politico ed economico. La dinastia fiorentina si distinse soprattutto per il suo mecenatismo artistico. Attraverso commissioni costanti, i Medici difesero opere d’inestimabile valore. Le loro commissioni rappresentavano ideali diversi, riflettendo le mutevoli estetiche e i costumi sociali dell’epoca.
Noi di Altamoda ci ispiriamo alla Firenze dei Medici. L’opulenza, la bellezza e lo splendore creati sotto la guida di questa famiglia sono ancora oggi il fiore all’occhiello della Toscana e dell’Italia. Tutto il mondo viene ad ammirare la Firenze di quel periodo.
Per questo, proponiamo creazioni, sia nell’arredo che nell’abbigliamento, ispirate ai Medici, ma con originali reinterpretazioni. Personalmente, mi sento molto affine a quello stile. Mi immagino come una dama di corte di quel tempo, in cui la storia si fondeva con l’arte, la musica, lo stile, gli arredi e la gastronomia.
Mi piace pensare a come avrei apparecchiato la tavola per quei personaggi storici. Come avrei arredato le loro lussuose stanze? Amo l’idea di fondere quel periodo con il nostro presente, mescolando tessuti pregiati e classici a linee optical e cotoni versatili e fluo.
Altamoda mira a rendere attuale quello stile. Con umiltà, vogliamo reinterpretare quei dettagli unici, celebrandoli in tutte le loro forme, rendendoli vivi anche oggi. Non vogliamo stravolgere la loro visione, ma piuttosto portarla nel presente, mantenendo intatti i loro valori.
Una t-shirt, pur raffigurando immagini di 500 anni fa, può essere attuale. Immagino di essere seduta a tavola con i Medici, reinterpretando le ricette culinarie di quel tempo con un tocco di originalità Altamoda. Posate in argento, tovaglie rifinite in colori fluo, velluti operati abbinati a disegni geometrici.
Voglio dedicarmi alle Donne, protagoniste con la loro bellezza naturale. Donne che incarnano i codici di raffinatezza discreta provenienti dalla nostra storia. Una femminilità sussurrata, mai chiassosa, che non ha bisogno di loghi per certificare la propria innata eleganza.
Altamoda celebra una donna illuminata, capace di riappropriarsi dei valori culturali che le appartengono. Un universo di femminilità pura, espresso in linee minimal, mai eccessive. Unendo la storia a una moderna reinterpretazione.